Il primo giorno di questa 22esima edizione di MoliseCinema è stato inaugurato con la presentazione dei quattro sceneggiatori selezionati dal progetto “Courts entre 2 rives”, ospiti in una residenza artistica a Casacalenda per confrontarsi e fare incetta di stimoli fino a domani, mercoledì 8 agosto. Il loro lavoro qui al festival è coordinato da Valentina Gaia ed è un'occasione assolutamente privilegiata per conoscersi e scambiarsi i rispettivi punti di vista su un tema comune che è anche una cultura che accomuna i luoghi di provenienza dei giovani artisti (Marocco, Corsica, Tunisia, Italia): il Mediterraneo.

Siamo partiti con la visione del primo gruppo dei cortometraggi in concorso per la sezione Percorsi, e abbiamo incontrato la regista Letizia Zatti, autrice di Dissidia.

Anche la regista del primo documentario in concorso per Frontiere, Alessandra Lancellotti, ha incontrato il pubblico che ha assistito alla proiezione del suo Il re fanciullo. 

Come ogni anno, anche questa edizione di MoliseCinema dedica lo spazio del Parco cinema alle novità editoriali. Abbiamo incontrato la scrittrice Maria Grazia Calandrone che, dopo il successo di Dove non mi hai portata, ha raccontato alla platea antistante il Cinema-Teatro la sua ultima opera Magnifico e tremendo stava l'amore (Einaudi, 2024).

La 22esima edizione di MoliseCinema è dedicata a un caro amico del festival, Michele Montagano, che se ne è andato pochi giorni fa e che si è impegnato fino all'ultimo nella sua instancabile opera di testimonianza dell'esperienza da internato IMI durante l'occupazione nazi-fascista in Italia.

Prima delle proiezioni dei corti internazionali anche il pubblico dell'Arena Vittorio ha conosciuto gli sceneggiatori Tommaso Barba (Italia), Siham Bargach (Marocco), Marwen Trabelsi (Tunisia), Mario Piriottu (Corsica) e il progetto “Courts entre 2 rives”. 

Sul palco dell'Arena Vittorio è salita Noa Gusakov, autrice del corto in concorso per Paesi in corto, Halakocha/The Client. 

Tra i lungometraggi in concorso per Paesi in lungo abbiamo visto Gloria! dell'incantevole Margherita Vicario che ha incontrato il pubblico di MoliseCinema e ci ha deliziati cantando un pezzo del suo singolo Aria!, brano della colonna sonora del film. 

Contemporaneamente, in una gremita Arena Scipione, abbiamo celebrato il 50° anniversario di C'eravamo tanto amati di Ettore Scola, con la generosa presenza di Silvia Scola e il nostro omaggio a Stefania Sandrelli. 

Le immagini di questa prima intensa giornata di MoliseCinema sono nella galleria.

Il secondo giorno di MoliseCinema 2024 si apre con lo Special dedicato a Valerio Mastandrea, vincitore del David di Donatello 2010 come miglior attore protagonista nel pluripremiato film di Paolo Virzì La prima cosa bella che sarà proiettato alle 11:00 al Cinema-Teatro.

Alle 17:00 sempre al Cinema-Teatro iniziano i cortometraggi internazionali in concorso per Paesi in corto. Il gruppo di oggi in programma è  カワウソ/Kawauso, Akihito Izuhara, Giappone, 15’; El trono, Lucía Jiménez, Spagna, 14’; Le portrait d'Hamid, Abdul Hamid Mandgar, Francia/Afghanistan, 4’; Les corneilles blanches, Denis Liakhov, Francia/Estonia, 17’; Highway of a Broken Heart, Nikos Kyritsis, Grecia, 11’; La Gran Obra, Alex Lora, Spagna, 20’.

A seguire, alle 18:30, per Girare il Molise ma fuori concorso della Rete dei festival dell'Adriatico, vedremo Pettinicchi, l'opera di Danilo Sergio che racconta la vita di Antonio Pettinicchi.

Alle 19:30 l'Arena Vittorio accoglierà l'incontro con Valerio Mastandrea a cui MoliseCinema ha dedicato il volume di questa edizione della sua collana sui protagonisti del cinema italiano contemporaneo. Dopo la chiacchierata con i curatori del libro Per caso ma non per sbaglio e con il pubblico, Valerio Mastandrea sarà disponibile per un firma copie all'infopoint di MoliseCinema (corso Roma).

Alle 20:45 è la volta del secondo gruppo di cortometraggi italiani in concorso per Percorsi: We Should All Be Futurists, Angela Norelli, 11’; My Name is Aseman, Ali Asgari, Gianluca Mangiasciutti, 15’; Spring Waltz, Stefano Lorenzi, 11’; Un lavoretto facile facile, Giovanni Boscolo, 13’.

Alle 21:45 il secondo film in concorso di questa 22sima edizione di MoliseCinema per Paesi in lungo è C'è ancora domani di e con Paola Cortellesi, opera da record al botteghino con Valerio Mastandrea.

In Arena Scipione alle 20:45, per Girare il Molise vedremo Je me confie à toi di Diego Florio.

A seguire il secondo documentario in concorso per Frontiere Il piano segreto, i cui autori Ruben Monterosso e Federico Savonitto incontreranno il pubblico di MoliseCinema.

 Alle 23:00 il dopofestival al Cine Bistrot sarà animato dal ritmo dei bufù.

Inizia la 22esima edizione di MoliseCInema! La regista e cantautrice Margherita Vicario apre il Festival accompagnando il suo “Gloria”, primo film in concorso. Per l’omaggio a Stefania Sandrelli sarà proiettato  “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. A presentarlo la figlia del regista Silvia Scola. Iniziano i concorsi di corti e documentari, con la sezione italiana e quella internazionale. Si apre Corti tra le due rive: sceneggiatori del Mediterraneo (Tunisia, Marocco, Francia e Italia) che si riuniranno a Casacalenda per elaborare insieme i loro progetti di film. Per i libri Maria Grazia Calandrone presenta il suo romanzo “Magnifico e tremendo stava l'amore”.

La prima serata si aprirà con un ricordo di Michele Montagano, un caro amico del Festival che è scomparso nei giorni scorsi.

Il programma completo è disponibile qui: https://molisecinema.it/mc/festival/festival-2024/programma-festival-2024/programma-2024-martedi-6-agosto.html

Il manifesto del Festival 2024 è dedicato a Stefania Sandrelli, che sarà anche la protagonista di Quando ti ho vista arrivare, la video-gallery fotografica dedicata all’attrice e che vede proseguire la collaborazione tra MoliseCinema e l’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia. 

La video-mostra, a cura di Antonella Felicioni, e con le musiche di Davide Cavuti, ripercorre la carriera della Sandrelli tra grandi film e vita da set. Una selezione di circa 40 immagini che ritraggono Sandrelli sui set di film celebri come Divorzio all’italiana, Sedotta e abbandonata, Il Federale, Io la conoscevo bene.

“Quando ti ho vista arrivare”, il titolo della video-mostra, è tratto da un famoso verso di “Una lunga storia d’amore”, la canzone che Gino Paoli, a lungo legato sentimentalmente all’attrice, compose nel 1984 per il film Una donna allo specchio, di Paolo Quaregna, interpretato proprio da Stefania Sandrelli. 

In apertura di Festival, il 6 agosto, l’omaggio all’attrice con la proiezione speciale di C’eravamo tanto amati, di Ettore Scola, nel cinquantesimo anniversario dell’uscita del film. Sarà presente la figlia del regista Silvia Scola.

Il libro dell'edizione 2024 del Festival.

Ecco il programma di questa 22ª edizione del Festival, che si svolgerà dal 6 all'11 agosto.